I PIC ed AVR come il PLC

I controllori logici programmabili (PLC) sono spesso programmati in Ladder Logic. Questo è avvenuto quaranta anni or sono e non è stato abbandonato del tutto.Ora si impiegano linguaggi più evoluti e performanti. Un PLC, come ogni macchina elettronica dotata di microprocessore, esegue una serie di istruzioni in seguenza. Il Ladder Logic fa proprio questo; infatti, si può programmare un PLC, cablandolo, sullo schermo, con i contatti e le bobbine, e mandando il PLC in esecuzione runtime simulando il circuito che si è disegnato. Alcuni contatti dei relé possono essere collegati a segnali in ingresso come se fossero collegati a reali apparecchiature; qualche altra bobina potrebbe essere collegata come uscita verso un carico. In questo modo si può realmente simulare il circuito mentre interagisce con altre aparecchiature, controllando veramente il loro comportamento in " campo". Queste sono le cose importanti che si possono fare, ma non solo queste. Infatti, inoltre, è possibile incorporare temporizzatori e contatori, operazioni matematiche che non sarebbero facilmente implementabili manipolando semplicemente dei relé. Il concetto del circuito rimane sempre utile anche se, in parte proprio perché è intuitivo, fa risaltare i problemi legati ai nodi, alla ripetizioni delle coincidenze, ecc. 

ll Compiler Ladder Logic per i PIC16 e AVR
I moderni micro-controllori  probabilmente hanno la stessa potenza di calcolo dei PLC del 1975. Questi però mettono a disposizione molti più MIPS di quanti siano effettivamente siano necesari in esercizio in ladder logic ragionevolmente complessi con un cliclo di tempo di pochi millisecondi.
La programmazione inizia con un rung vuoto(rungs = collegamenti orizzontali tra i montanti, detti pioli o rung, che contengono a sinistra dei contatti e a destra delle bobine.) . All'interno si aggiungono dei contatti (in genere a sinistra del rung) "inputs" e delle bobine (in genere a destra del rung) "outputs" o quant'altra struttura per costruire il propio programma. Nel compilatore è ben supportatto la configurazione del Timers (TON, TOFF, RTO) e la cui massima/minima durata dipende dal tempo ciclo del PLC; i Timers possono contare a partire da millisecondi a decine di minuti. Inoltre sono previsti contatori e operazioni artimetiche (addizione, sottrazione, divisione,ecc.ecc.).
Ogni elemento nel circuito può essere aggiunto, rispetto agli elementi di già inseriti, sia in serie che in parallelo agli elementi esistenti. Una lista di Inputs/Outputs (I/O) è prodotta dal grafico stesso. Si possono avere relè interni (Rfoo), i quali vengono automaticamente allocati in memoria, oppure ingressi (Xfoo) e uscite (Yfoo) per i quali è necessario assegnare il ccollegamento con i rispettivi pin del micro-controllore (famiglia Atmel - PIC); ovviamente, la disponibilità del numero di selezione dei pin dipende dal tipo di micro-controllore usato o che si intende usare. Nel mio compiler ho preso in cosiderazione le più popolari e più facilmente reperibili serìe di micro-controllori PIC e AVR.

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