La cucina economica

Un salto indietro nel tempo di quasi trent'anni. Quest'anno abbiamo comperato una cucina economica solo un poco più piccola di quella che era posta nella nostra cucina. Non per nostalgia ma per risparmio, abbiamo fatto questa scelta un poco retrò ma che si sta già ripagando col tepore del fuoco di legna. 
Oggi abbiamo cucinato mele e pere caramellate, nel forno. Una delizia che mi ha riportato bambino.
Inventata in Inghilterra nella prima metà dell'ottocento, questa particolare cucina è chiamata così  perché provvista di moltissimi accessori, veniva largamente utilizzata per diversi usi domestici e permetteva di consumare meno combustibile rispetto al camino.

Essa è in ghisa, acciaio e mattoni refrattari , è costituita da una piastra principale dello spessore di circa 5 mm circa sulla quale si appoggiano le pentole ed i vari oggetti che devono essere riscaldati.La cucina economica ha un'altezza di 80 cm circa e le dimensioni della piastra sono di 150 cm  di lunghezza per 70 cm di profondità.
E' provvista di uno sportellino principale nel quale si  brucia la legna o il carbone e di un cassettino sottostante, estraibile, nel quale cade la cenere che viene poi buttata via o utilizzata come fertilizzante; altri due vani con sportelli servono per cuocere o scaldare le vivande.
La parte inferiore della cucina, in cui si trova il vano scaldavivande è la parte più fredda, mentre la piastra in ghisa è quella più calda per il semplice motivo che il calore tende a salire.
La cucina è provvista di una canna fumaria per far uscire il fumo.
Sulla piastra in ghisa si trovano dei cerchi estraibili di diverse grandezze, che permettono alla pentola di incastrarsi perfettamente a contatto diretto con la fiamma.  Per estrarre i cerchi ed ottenere un foro della grandezza della pentola, si utilizza un uncino in acciaio lungo cinquanta centimetri e provvisto di uncino.Sulla piastra si trova anche una bacinella estraibile nella quale si mette l'acqua da riscaldare.
Il calore della cucina economica non si disperde come quello del camino, ma  riscalda l'ambiente.
Un tempo sulla piastra della cucina economica si appoggiava anche un particolare ferro da stiro che veniva riscaldato dal calore della piastra e con il quale si poteva stirare la biancheria.
Attaccato alla canna fumaria si trovava spesso anche uno stendibiancheria formato da   stecche mobili sulle quali si stendevano i panni per farli asciugare più velocemente.

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