La fuga di Logan

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La fuga di Logan è un film di fantascienza tratto dal romanzo omonimo di William F. Nolan e George Clayton Johnson. È considerato un film di culto, con la sua miscela di sociologia, fantascienza ed allegoria ad ampio raggio che ha ispirato una serie televisiva negli anni 1977-1978 (v. La fuga di Logan (serie televisiva)), nonché varianti tematiche ed un intero filone per altri media.

Trama
Nel 2274 alcune migliaia di sopravvissuti ad una guerra nucleare globale vivono in una città bioecologicamente bilanciata e chiusa sotto una cupola impenetrabile, completamente controllata ed automatizzata da un potentissimo computer .
Gli esseri umani che vivono all'interno della città, ignari di tutto cio' che esiste all'esterno e praticamente prigionieri del computer, conducono un'esistenza pianificata sotto tutti gli aspetti ed assistita da servomeccanismi che permettono loro una vita assolutamente agiata, quasi completamente in assenza di lavoro e mansioni, tra lussi, divertimenti, assoluto benessere e spensieratezza.
Gli individui non vi nascono naturalmente ma vengono clonati dal sistema, seguendo alcune varianti genetiche per mantenere una certa diversita' comunque molto limitata. Per risolvere ogni problema di sovrappopolazione è stato istituito, dal controllo computerizzato centrale, un sistema di limitazione del numero degli abitanti: l'eutanasia forzata a 30 anni.
Per compiere questo procedimento senza l'opposizione della popolazione, ad ognuno, sin dalla nascita, viene innestata una sorta di cristallo a variazione cromatica nel palmo della mano; la piccola pietra incastonata funziona da contatore dell'età, variando di colore da bianca alla nascita fino a nera alla morte; nell'ultima fase la gemma appare di colore rosso, sempre più intenso, fino al raggiungimento del trentesimo anno quando comincia a lampeggiare segnalando la scadenza finale, alla conclusione della quale la persona parteciperà al Carousel, una spettacolare cerimonia collettiva periodica, condotta in un anfiteatro con tanto di pubblico giubilante, al termine della quale si fa credere che il soggetto venga rinnovato reincarnandosi in un nuovo nascituro per ricominciare il ciclo della vita, ma in realtà viene ucciso in modo spettacolare per far posto al suo successore neonato.
Il protagonista, Logan 5 (ovvero quinta reincarnazione del genotipo denominato Logan, interpretato da Michael York), appartiene ad una sorta di èlite privilegiata di guardiani con il compito di sopprimere coloro che vogliono sottrarsi al Carousel. Inizialmente è molto zelante riguardo le problematiche della sua mansione, ed in realtà appare come uno dei migliori se non il migliore del suo campo, anche se tra le pieghe della sua mente cominciano ad insinuarsi dubbi riguardo l'effettivo rinnovamento tanto osannato quanto radicato in tutta la società.
La costante tranquillità dei cicli di rinnovamento in realtà viene turbata e messa in discussione da una esigua rete segreta di dissidenti che talvolta riescono inspiegabilmente a sottrarsi al Carousel per sparire apparentemente nel nulla. Il computer decide di indagare sui pochissimi indizi raccolti nel tempo: così il sistema di controllo centrale incarica Logan 5, in qualità di agente affidabile ed esperto, di smascherare e sgominare questo movimento sovversivo una volta per tutte.
Gli indizi e le tracce sono pochissime, praticamente si sa solo che i fuggiaschi, per mezzo di una chiave ankh si rifugerebbero in un misterioso luogo chiamato Sanctuary (il santuario), pertanto il computer decide di infiltrare Logan 5 tra i sovversivi e per rendere la situazione più credibile procede con una retroprogrammazione, praticamente viene riprogrammata la sua scadenza, togliendogli gli ultimi anni di vita che gli spettavano; la pietra di Logan a questo punto inizia a lampeggiare segnalando per lui l'inevitabile imminenza del Carousel. Logan domanda se al termine della missione gli verranno restituiti gli anni che restavano, ma il computer tace in maniera eloquente.
Da questo momento inizia la fuga di Logan vera e propria. In modo concitato mentre viene braccato dai guardiani all'oscuro della sua missione segreta, in particolare dal suo compagno e migliore amico Francis 7 (interpretato da Richard Jordan) che diviene la sua nemesi, Logan 5 riesce ad individuare e circuire una ragazza in qualche modo implicata nelle fughe a Sanctuary.
La ragazza, Jessica 6 (interpretata da Jenny Agutter), si innamora di Logan e decide non solo di aiutarlo ma di fuggire con lui nonostante il suo tempo del rinnovamento non fosse ancora giunto. A questo punto però Logan capisce a sua volta le ragioni e la sincerità di Jessica, decide di lasciare il doppio gioco e di fuggire realmente a Sanctuary abbandonando definitivamente la missione che oltretutto non gli dava garanzie di sopravvivenza anche in caso di successo.
Arrivati con l'aiuto di alcuni dissidenti (tra cui Holly, interpretata da Farrah Fawcett) nei segreti bassifondi inesplorati della città, i due si rendono conto di un'amara verità; scoprono vasticriomagazzini alimentari gestiti da un solitario androide chiamato Box (interpretato da Roscoe Lee Browne) in preda a delirio di onnipotenza; Box confida ai due fuggiaschi che i rifornimenti di Plancton, che permettono la fabbricazione dei prodotti alimentari per la città, da tempo sono venuti a mancare e che al loro posto sono cominciati ad arrivare rifornimenti di esseri umani. Nessuno perciò aveva mai raggiunto l'ipotetico Sanctuary in quanto tutti i fuggiaschi venivano intercettati da Box per essere congelati e trasformati in derrate alimentari per la città.
Dopo varie peripezie e sempre braccati da Francis 7, Logan e Jessica riescono ad arrivare nel mondo esterno, precisamente si ritrovano in una Washington postatomica ridotta a rovine in mezzo ad una foresta; quando incontrano un anziano (Peter Ustinov) e vedono la gemma inerte divenuta di color grigio, si rendono conto che la vita naturale sulla superficie è di nuovo possibile. Dopo l'ultimo scontro con Francis 7, nel quale il guardiano muore, decidono di tornare nella città e dimostrare a tutti la realtà della vita all'esterno per porre fine all'esistenzasintetica a cui li aveva condotti il rito del Carousel imposto dal computer centrale.
L'epilogo: tornati nella città, i due passano inosservati e nessuno presta loro credito; Logan viene catturato e ricondotto al computer centrale che lo interroga ma anche penetrandociberneticamente nella sua mente non riesce a comprendere il fatto che Sanctuary non sia mai esistito ma i due siano riusciti comunque a fuggire, innescando nel computer un conflitto, che provoca una reazione a catena che disabilita completamente tutti i sistemi e distrugge la città rendendo a questo punto evidente a tutti la realtà esterna.

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