Ars moriendi


Trama:
Il senatore Publio Aurelio Stazio questa volta viene inviato direttamente dall'imperatore Claudio, suo grande amico e maestro, ad indagare sull'efferata morte di Fortunata una lupa che veniva frequentata dallo stesso imperatore prima di assurgere al trono dei Cesari.
Claudio teme infatti che dietro la morte di questa sua vecchia frequentazione possa nascondersi molto di più e per questo decide di chiedere al suo vecchio allievo di etrusco, da poco tornato dalle Gallie, di condurre le indagini sull'omicidio.
Le indagini vengono svolte interamente a Pompei, fiorente cittadina ai piedi del Mons Vesuvius (Vesuvio), nel febbraio del 47 d.c. (anno 800 ad Urbe condita), dove la morte di Fortunata, ma soprattutto le sue vecchie frequentazioni imperiali, non sono certo passate inosservate.
Giunto nella cittadina in incognito, il senatore si trova subito ad affrontare l'omicidio di un'altra donna: Velasia, donna libera datasi al meretricio e rampolla di una delle famiglie più in vista di Pompei. Quest'omicidio e quello successivo di Mulvia, madre di Velasia, getta la gaudente cittadina nel panico su cui si staglia tenebrosa l'ombra di un serial-killer che si accanisce esclusivamene contro delle donne.
Tra avventure galanti, le eterne lotte col segretario Castore, personaggi storicamente esisti, l'autrice ci regala questo romanzo che più di ogni altra cosa vuol essere un omaggio a coloro che lavorano per tramandare ai posteri quel luogo magico ed unico al mondo che sono gli scavi archeologici di Pompei

Ars moriendi
Un'indagine a Pompei
Autore Danila Comastri Montanari
1ª ed. originale 2003
Genere Romanzo
Sottogenere Letteratura gialla
Lingua originale italiano

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