L'acciaio di damasco ovvero le spade dei rè


COSA E’ L’ACCIAIO DAMASCATO
(acciaio di damasco)
La scoperta dell'acciaio è stata fatta in molti luoghi indipendentemente, e non si può dire che ci sia stato un singolo scopritore. Spesso le stesse tecniche sono state elaborate (e a volte perdute) in luoghi diversi e in tempi diversi, dando origine a leggende e miti.Durante il medioevo i musulmani hanno combattuto i crociati con spade d'acciaio (l'acciaio di Damasco) rese leggendarie per la loro imbattibilità. Bellissime esteticamente per quella particolare trama (da cui prende il nome l'"effetto Damascato") dovuta invece alla stratificazione di differenti lastre di acciaio con differenti concentrazioni di carbonio, sono all'origine di molte leggende nate a causa delle loro insuperabili prestazioni: si narrava che potessero 

tagliare la roccia, che potessero essere arrotolate attorno ad un uomo per poi tornare dritte e che non perdessero mai il filo. Tali spade (dal 900 al 1750) furono costruite utilizzando un acciaio indiano detto wootz (Il primo tipo di acciaio di cui si ha notizia, fabbricato in India almeno dal 300 dopo Cristo). La tecnica antica con cui si poteva conciliare in un’ unica lama, qualità di flessibilità e durezza (resistenza a colpi e rotture e durata del filo). Si ottiene alternando strati di acciaio duro a strati di acciaio dolce. Si prepara un pacchetto di lastrine che viene saldato alla forgia (circa 1250°C)




Raggiunta la giusta temperatura, con qualche colpo ben assestato si ‘incollano’ tutti gli strati, dopodiché sempre con martello ed incudine si plasma la forma del pacchetto per schiacciarlo ed allungarlo. Raggiunta una certa lunghezza, si incide a metà e si ripiega il pacchetto su sé stesso, segue una nuova saldatura alla forgia. Ad ogni passaggio si raddoppia il numero degli strati. Si ripete fino ad ottenere il numero di strati voluto (da pochi,  a migliaia secondo l’uso cui è destinato).

    Esempio: pacchetto iniziale 5 strati si salda:    

1° piegatura = 10 strati

2° piegatura = 20 strati

3° piegatura = 40 strati

4° piegatura = 80 strati

5° piegatura = 160 ecc.

Alla fine dal pacchetto si forgia la lama, la cui forma viene poi perfezionata e rifinita alla mola.
L’ultima fase è la tempra che dà durezza all’acciaio, si scalda la lama ad una precisa temperatura e successivamente si raffredda bruscamente in olio o acqua. Dopo la lucidatura segue un eventuale bagno nell’acido, che permette di evidenziare le caratteristiche marezzature del damasco.

Post popolari in questo blog

Contact

QElectroTech

La giovinezza